“Aprile è il più crudele dei mesi”, la citazione Persse McGarrigle la fece silenziosamente a se stesso, osservando attraverso i vetri sporchi la neve fuori stagione che incrostava i prati e le aiuole del campus dell’università di Rummidge. Aveva ...
Acido. Pizzichi di luce, ronzio. Echi di colpi che rimbalzano da una parete all’altra del cranio, immenso come un solaio. Luce violenta. Credo che gli occhi siano aperti. Bianco. Li chiudo, li riapro, il bianco diventa grigio chiaro, torna bianco ...
La mia città non si chiama Selinunte, anzi, non si chiama proprio. Si chiamava così una volta, quando alle cose corrispondevano nomi. Oggi qui non si comunica più a parole, ma a codici; a volte semplici, a volte complessi, fatti di segni mischiati a ...
Quando arrivai a bordo del piroscafo, l’occhio e l’orecchio, gli odori stessi che sentivo intorno, mi dissero che avevo varcato un confine. Avevo visto l’Inghilterra in uno dei suoi aspetti più dolci, il Kent, quasi bucolico e, sfiorata appena la ...
Non molto tempo fa, Kate Brady e io stavamo bevendo insieme un paio di malinconici gin fizz, su a Londra, lagnandoci del fatto che niente sarebbe mai cambiato, che saremmo morte così com’eravamo: con quel tanto che basta per mangiare, maritate con ...
Il sentiero correva lungo quello che un tempo era il terrapieno di una ferrovia. Ma non ci transitavano più treni ormai da molti anni. La foresta rimontava i versanti del terrapieno scavalcando il dosso, un’onda verde di alberi e di arbusti. Il ...
Il 24 febbraio 1815 la vedetta della Madonna della Guardia dette il segnale della nave a tre alberi il Faraone, che veniva da Smirne, Trieste e Napoli. Com’è d’uso, un pilota costiere partì subito dal porto, passò vicino al Castello d’If e salì ...
«La Signora non aveva diritto di farlo», disse Miss Bartlett, «assolutamente nessun diritto. Ci aveva promesso delle camere a Sud, con vista, vicine, e invece abbiamo due camere a Nord che danno sul cortile, e molto distanti l’una dall’altra. Oh ...
Si dormiva in quella che un tempo era la palestra. L’impiantito era di legno verniciato, con strisce e cerchi dipinti, per i giochi che vi si effettuavano in passato; i cerchi di ferro per il basket erano ancora appesi al muro, ma le reticelle erano ...
Io venni educato sulla base di tre lingue morte – l’ebraico, l’aramaico e lo yiddish (che alcuni non considerano affatto una lingua) – e di una cultura che si sviluppò a Babilonia: il Talmùd. La cheder dove studiavo era un locale in cui il ...
Sono venuto qui per sparire, in questo borgo abbandonato e deserto di cui sono l’unico abitante. Il sole è appena scomparso dietro il crinale. La luce si sta spegnendo. In questo momento sono seduto a pochi metri dalla mia piccola casa, di fronte a ...
«Le maniche del pigiama, la mia schiena… l’intera classe… tutto, anche le lenzuola… È tutto bagnato fradicio! Oddio, persino il materasso è zuppo! E adesso… e adesso mi sono pure svegliato del tutto!» farfugliò Cevdet girandosi ...
«Edith!» disse Margaret, con dolcezza. «Edith!». Ma, come Margaret in parte sospettava, Edith si era addormentata. Raggomitolata sul divano nel salotto sul retro di Harley Street, appariva davvero deliziosa in mussolina bianca e nastri blu. Se mai ...
Aveva tre, forse quattro anni. Era seduto composto sopra una poltroncina di finta pelle, il mento piegato sulla maglietta verde a maniche corte. Il risvolto dei jeans sulle scarpe da ginnastica. In una mano stringeva un trenino di legno che gli pendeva ...
Avevo trentasette anni, ed ero seduto a bordo di un Boeing 747. Il gigantesco velivolo aveva cominciato la discesa attraverso densi strati di nubi piovose, e dopo poco sarebbe atterrato all’aeroporto di Amburgo. La fredda pioggia di novembre tingeva di ...
Erano i primi di novembre e all’alba l’oscurità della notte durava ancora nella via, ma il vento, con meraviglia del negoziante, imperversava già. Gli sbatté con violenza il grembiule in faccia mentre si chinava a raccogliere le due cassette di ...
Venerdì 1 novembre Era diventato un rito che si ripeteva ogni anno. Il destinatario del fiore ne compiva stavolta ottantadue. Quando il fiore arrivò, aprì il pacchetto e lo liberò della carta da regalo in cui era avvolto. Quindi sollevò il ...
Era di un eccitante pazzesco. Mia madre fece i bagagli, valigie e casse per giorni interi. Io capii che per noi sarebbe cominciata una nuova vita. Avevo compiuto sei anni e dopo il trasferimento sarei dovuta andare a scuola. Mentre mia madre faceva ...
John Riley salì sul muro più alto del convento di Churubusco. Levò il viso al cielo e rimase lì ad assaporare l’aria tersa dell’altopiano: nubi candide correvano negli squarci di azzurro dopo i temporali della notte e lui sentì una fitta di ...
Per la maggior parte del suo corso il fiume Drina s’apre la strada attraverso anguste gole tra scoscese montagne o attraverso profondi cañon dai fianchi a picco. Soltanto in alcuni tratti le sue sponde si allargano in aperte pianure per formare, su ...
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