Incipit

BEN HUR

L. Wallace

Il Gebel es Zubleh è una catena di montagne che misura cinquanta miglia e più di lunghezza, ed è così stretta che il suo tracciato sulla carta geografica somiglia a un centopiedi strisciante da mezzogiorno a settentrione. Stando sulle sue balze rosse ...

LA CUSTODE DI MIA SORELLA

J. Picoult

Nel mio primo ricordo, ho tre anni e sto tentando di uccidere mia sorella. Talvolta l’immagine è così nitida che sento ancora la federa ruvida sotto la mia mano, la punta affilata del suo naso che preme contro il mio palmo. Non aveva la minima ...

LA PESTE

LA PESTE

A. Camus

I singolari avvenimenti che danno materia a questa cronaca si sono verificati nel 194… a Orano; per opinione generale, non vi erano al loro posto, uscendo un po’ dall’ordinario: a prima vista, infatti, Orano è una citta delle solite, null’altro ...

LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI

LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI

P. Giordano

Alice Della Rocca odiava la scuola di sci. Odiava la sveglia alle sette e mezzo del mattino anche nelle vacanze di Natale e suo padre che a colazione la fissava e sotto il lavoro faceva ballare la gamba nervosamente, come a dire su, sbrigati. Odiava la ...

DIECI PICCOLI INDIANI

DIECI PICCOLI INDIANI

A. Christie

In un angolo dello scompartimento fumatori di prima classe, il signor Wargrave, giudice da poco in pensione, tirò una boccata di fumo dal sigaro e scorse con interesse le notizie politiche del «Times». Poi, depose il giornale sulle ginocchia e guardò ...

SETA

SETA

A. Baricco

Benché suo padre avesse immaginato per lui un brillante avvenire nell’esercito, Hervé Joncour aveva finito per guadagnarsi da vivere con un mestiere insolito, cui non era estraneo, per singolare ironia, un tratto a tal punto amabile da tradire una ...

LA MASCHERATA DELLA MORTE ROSSA

E. A. Poe

Dal gran tempo la «Morte Rossa» devastava la regione. Mai pestilenza era stata tanto fatale, o tanto atroce. Il sangue erano il suo Avatar e il suo sigillo: il rosso del sangue, il suo orrore. Dolori acuti, poi subita vertigine, poi sangue e sangue che ...

AMERICAN PSYCHO

AMERICAN PSYCHO

B. E. Ellis

LASCIATE OGNI SPERANZA VOI CH’ENTRATE sta scribacchiato a grandi lettere rosso sangue sul muro della Chemical Bank vicino all’angolo tra l’Unidcesima e la Prima e la scritta è tanto grossa da saltare agli occhi dal sedile posteriore del taxi che ...

I FRATELLI KARAMAZOV

I FRATELLI KARAMAZOV

F. Dostoevskij

Aleksèj Fëdorovič Karamazov era il terzo figlio di un possidente del nostro distretto, Fëdor Pàvlovič Karamazov, molto noto ai suoi tempi (da noi del resto, se lo ricordano ancora oggi) per la sua fine tragica e oscura, avvenuta giusto tredici anni ...

I PIRATI DELLA MALESIA

I PIRATI DELLA MALESIA

E. Salgari

«Mastro Bill, dove siamo?» «In piena Malesia, mio caro Kammamuri.» «Ci vorrà molto tempo, prima di arrivare a destinazione?» «Birbone, ti annoi forse?» «Annoiarmi no, ma ho molta fretta e mi pare che la Young-India cammini adagio.» Mastro ...

LA RELAZIONE

LA RELAZIONE

A. Camilleri

Mauro ha gli occhi affaticati. Distoglie lo sguardo dallo schermo, manca qualche minuto alle sette e mezzo, è dalle tre del pomeriggio che lavora ininterrottamente al computer, scrivendo, cancellando, riscrivendo, modificando, pesando ogni parola, ogni ...

L’AGNESE VA A MORIRE

L’AGNESE VA A MORIRE

R. Viganò

Una sera di settembre l’Agnese tornando a casa dal lavatoio col mucchio di panni bagnati sulla carriola, incontrò un soldato nella cavedagna. Era un soldato giovane, piccolo e stracciato. Aveva le scarpe rotte, e si vedevano le dita dei piedi, ...

ULTIMO VIENE IL CORVO

ULTIMO VIENE IL CORVO

I. Calvino

La corrente era una rete di increspature leggere e trasparenti, con in mezzo l’acqua che andava. Ogni tanto c’era come un battere d’ali d’argento a fior d’acqua: il lampeggiare del dorso di una trota che riaffondava subito a zig-zag. «C’è ...

OPERAZIONE TUONO

OPERAZIONE TUONO

I. Fleming

Era una di quelle giornate in cui la vita pareva a James Bond - come deve aver detto qualcuno - un sei-quattro al tennis. Tanto per cominciare, aveva vergogna di se stesso, cosa che di solito non gli capitava. Soffriva dei postumi d'una maledetta ...

LESSICO FAMIGLIARE

LESSICO FAMIGLIARE

N. Ginzburg

Nella mia casa paterna, quand’ero ragazzina, a tavola, se io o i miei fratelli rovesciavamo un bicchiere sulla tovaglia, o lasciavamo cadere un coltello, la voce di mio padre tuonava: “Non fate malagrazie!” Se inzuppavamo il pane nella salsa, ...

LA SIGNORA DELLE CAMELIE

A. Dumas (figlio)

Secondo me, non si possono creare personaggi se non dopo aver studiato a lungo gli uomini, così come non si può parlare una lingua straniera se non la si è imparata molto bene. Non ho ancora l’età in cui s’inventa, quindi mi accontenterò di ...

EMMAUS

EMMAUS

A. Baricco

La spider rossa fece un’inversione e accostò davanti al ragazzo. L’uomo alla guida manovrava con molta calma, e sembrava non avere fretta, né pensieri. Portava un berretto elegante, la macchina era scoperta. Si fermò e, con un sorriso ben fatto, ...

LA MORTE E LA BUSSOLA

LA MORTE E LA BUSSOLA

J. L. Borges

Tra i molti problemi sui quali si esercitò la temeraria perspicacia di Lönnrot, nessuno è così strano – così rigorosamente strano, si potrebbe dire – come la serie periodica di fatti di sangue che culminarono nella villa di Triste-le-Roy, in ...

IL SOLE NUDO

IL SOLE NUDO

I. Asimov

Elijah Baley combatteva con ostinazione il panico. Era due settimane che montava. Forse anche di più. Aveva incominciato a montare fin da quando lo avevano chiamato a Washington per dirgli tranquillamente che i suoi compiti erano cambiati. La chiamata ...

L’ISOLA DEL GIORNO PRIMA

L’ISOLA DEL GIORNO PRIMA

U. Eco

“Eppure m’inorgoglisco della mia umiliazione, e poiché a tal privilegio son condannato, quasi godo di un’aborrita salvezza: sono, credo, a memoria d’uomo, l’unico essere della nostra specie ad aver fatto naufragio su di una nave ...

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