La mente umana ha un dispositivo di sicurezza: tende a rimuovere ciò che è doloroso, traumatico, incomprensibile. Stende una garza sulle ferite e le dimentica. Ecco perché è fondamentale la Giornata della Memoria: abbiamo bisogno di strappare la garza, riaprire la ferita, ricordare il dolore. Leggiamo per continuare a interrogarci, per cercare di capire, per non scordare ciò che fa male, per non rischiare di tornare indietro. Oggi più che mai.
Abbiamo scelto quattro letture per questo sforzo doloroso che è il ricordo:
- Questa sera è già domani di Lia Levi è un romanzo atterrito sulla straziante decisione di abbandonare ogni cosa per scommettere su una salvezza per niente certa;
- Diario 1941-1943 di Etty Hillesum è l'autobiografia, giorno per giorno, di una crescita morale e vitale nel bel mezzo di una spaventosa guerra di cui non vedrà mai la fine;
- La macchia della razza di Marco Aime è un piccolo saggio che, in poche pagine, riesce a denudare pregiudizi e ipocrisie del lettore;
- per i ragazzi consigliamo Auschwitz Sonderkommando. Tre anni nelle camere a gas di Frediano Sessi, la biografia dell'uomo sopravvissuto ai campi grazie all'abilità di bruciare i cadaveri.