Abbandonarsi alle cure di un altro, parlare con la parte più profonda di sé (detta “Dio” per comodità), cercare nelle parole un rifugio, una casa e la certezza di diventare un giorno una scrittrice, amare la vita in mezzo alla morte: sono questi gli insegnamenti che Etty Hillesum, giovane donna ebrea, ha voluto trarre dalla brutalità della guerra. Un diario di enorme potenza, una scrittura in grado di scavare a fondo, il ritratto di una donna che ha fatto dell’incertezza la sua più grande forza. Fondamentale.