“Te lo dico una volta e già è troppo: sciacqua le mani a mare prima che metti il morso all’esca. Il pesce sente odore, scansa il boccone che viene da terra. E fai tale e quale a come vedi fare, senza aspettare uno che te lo dice. Sul mare non è ...
New York City, 1998 I miei compagni di scuola iniziano a sospettare che non gli abbia raccontato proprio tutto di me. «Perché sei fuggito dalla Sierra Leone?» «Perché c’è la guerra». «E tu hai visto la gente combattere?» «Se ne vedeva ...
«È un ottobre… eccezionale», dice Gisèle Dufrène; sono tutti d’accordo, sorridono, dal cielo grigio-azzurro scende un calore estivo – Cos’hanno gli altri che non ho io? – si accarezzano gli occhi con l’immagine perfetta pubblicata da ...
Nessuno venne ad aprire la porta. Proska bussò di nuovo, più forte, più deciso, con il fiato sospeso. Attese, chinò il capo e guardò la lettera che teneva in mano. Nella toppa c’era una chiave; in casa doveva esserci qualcuno. Eppure non ...
Che strana traversata! Eppure era iniziata tanto bene! Malgrado, per quanto mi riguarda, io diffidi sempre di ciò che parte sotto i più favorevoli auspici. La Provence è un transatlantico veloce, confortevole e comandato dal più affabile dei lupi di ...
«Chi, i Pascucci?», mi pare di sentirli in paese. «Ma quelli erano soltanto una banda». Eh, per il babbo e gli zii quel soltanto avrebbe suonato come un insulto. Una banda sì, ma che banda! Che poi la nostra non fosse una vera famiglia o che lo ...
Concluso che non avrebbe cavato nulla di interessante dai due vecchi che costituivano l’intero organico del Weekly Islander, il giornalista del Globe di Boston diede un’occhiata all’orologio, commentò che se si sbrigava faceva appena in tempo per ...
6.25 p.m. Sabato 7 giugno 2014 Bar del Rainsford House Hotel Rainsford, contea di Meath, Irlanda È una mia impressione o gli sgabelli stanno diventando più bassi, in questo posto? Forse mi sto rimpicciolendo. Ottantaquattro anni possono giocare uno ...
L’aereo fluttuava nell’oscurità. Sorvolavamo il Pacifico al largo della Melanesia, avevamo appena passato il tredicesimo parallelo e il Tropico del Cancro. Stavamo attraversando la fascia calda del mondo, pensai che da quelle parti la temperatura ...
Non abbiamo alcun motivo per negare di aver ucciso Gideon de Wit. Ma definirlo omicidio… E poi no, non è stata colpa del nostro sponsor, The Famous Grouse, decisamente no. Figurarsi se vogliamo screditarlo. Ma certo che abbiamo uno sponsor. Dica la ...
Vede Joan che spulcia un altro scaffale, qualche passo più in là, e non sa se avvicinarsi a salutarla, fingere di non essersi accorto di lei, o fuggire e basta. Imparerà mai ad essere più coraggioso? Sarà mai capace di seguire il proprio istinto ...
Come ogni mattina entri nel solito bar per fare colazione. Da quando vivi solo – da parecchio, ormai – non ti riesce di fare colazione a casa. La cena, a volte il pranzo, sì. Chissà perché, invece, la colazione no. Così ogni mattina vai al bar. A ...
Era quasi tenero il modo in cui si preoccupavano per me. «Com’è pallida» ha detto l’infermiera. «Deve stare tranquilla finché non riprende il colorito.» «Il mio colorito è questo» ho detto io. «Perché una volta ero di pietra.» La donna ...
La coda di quell’inverno lungo e rugginoso passò come una scopa di citiso sulle colline imbiancate di Crapiles. Un vento maligno, spettinando le chiome dei rovi, si portò via la neve che per mesi aveva lievitato come un’immensa bolla di pane crasau ...
Scienza del Comportamento, la sezione dell’FBI che si occupa degli omicidi in serie, è al piano più basso della sede dell’Accademia a Quantico, ed è semisepolta nel terreno. Clarice Starling vi arrivò un po’ affannata dopo una veloce camminata ...
Ero contento. Quella sera avevo un appuntamento. Qualcuno da toccare, da guardare, con cui parlare. Con cui dimenticare la morte, pane quotidiano. La donna mi piaceva. Mi era piaciuta fin dalla prima volta che l’avevo vista in un caffè di Panama ...
Da una settimana il signor R. Childan teneva d’occhio ansiosamente la posta. Ma il prezioso pacchetto inviato dagli Stati delle Montagne Rocciose non era ancora arrivato. Il venerdì mattina, quando aprì il negozio e vide sul pavimento solo lettere ...
«Ventiquattro schiavi mori spingevano remando la sfarzosa galera che doveva portare il principe Amgiad al palazzo del califfo. Ma il principe, avvolto nel suo mantello di porpora, se ne stava solo, sdraiato in coperta, sotto l’azzurro cupo del cielo ...
Mio caro Callum, sono trascorsi ormai diciassette anni da quando ci siamo visti l’ultima volta. Spero tanto che avremo almeno un’altra occasione di farlo. So che sei molto occupato, ma vieni a trovarmi quando ti è più comodo – ricorda solo di ...
Sapete com’è la mattina presto all’Avana, coi vagabondi ancora addormentati lungo i muri, prima che i furgoni del ghiaccio comincino il loro giro dei bar? Bene, attraversammo la piazza dal molo al Caffè San Francisco per bere una tazza di caffè e ...
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