Nella terra di Ingary, dove realmente esistono cose come stivali delle sette leghe e mantelli che rendono invisibili, essere il primogenito di tre fratelli è considerata una sfortuna abbastanza grossa. Colui che nasce per primo, infatti, è anche quello ...
Era in prigione da tre anni, Shadow. E siccome era abbastanza grande e grosso e aveva sufficientemente l’aria di uno da cui è meglio stare alla larga, il suo problema era più che altro come ammazzare il tempo. Perciò faceva ginnastica per tenersi in ...
Era una luminosa e fredda giornata d’aprile, e gli orologi battevano tredici colpi. Winston Smith, tentando di evitare le terribili raffiche di vento col mento affondato nel petto, scivolò in fretta dietro le porte di vetro degli Appartamenti ...
Il terrore che sarebbe durato per ventotto anni, ma forse di più, ebbe inizio, per quel che mi è dato di sapere e narrare, con una barchetta di carta di giornale che scendeva lungo il marciapiede in un rivolo gonfio di pioggia. La barchetta ...
Una sera di primavera dell’anno 1934 un signore di età matura scese gli scalini di pietra che da uno dei ponti della Senna conducono alle rive del fiume. Là sono soliti dormire, o meglio accamparsi, i vagabondi di Parigi, cosa nota quasi a tutti, ma ...
Buck, non leggendo i giornali, non poteva sapere i guai che si preparavano non solo per lui ma per tutti i cani di grandi dimensioni, di forte muscolatura e di lungo e caldo pelo fra lo stretto di Puget e San Diego. Perché gli uomini, scavando nelle ...
Era l’inizio della primavera dell’anno 1750 quando nacque il primo figlio a Omoro e Binta Kinte, nel villaggio di Juffure, a quattro giorni di viaggio dalla costa risalendo il fiume Gambia, nell’Africa Occidentale. Appena uscito scalciante dal ...
Di sicuro è il popolo che mi ha sorpreso di più. Eppure ho fatto davvero tutto ciò che era umanamente possibile per distruggere la sua futura esistenza su questo suolo profanato dal nemico. Ponti, centrali elettriche, strade, stazioni ferroviarie: ...
Oggi è arrivata, proveniente da Firenze, una malata, una matta, giovane, fresca, alta, con lo stampo della salute fisica. Quando sono entrato nel reparto era seduta a letto e mangiava con golosità. Aveva la camicia aperta sì che si vedeva comodamente ...
È come la sera della «prima» di una nuova vita, solo che è giorno, e al posto del sipario di velluto che si apre maestoso ci sono le porte di lamiera ondulata dell'hangar, che stridono nelle guide di cemento, più ingrippate che maestose. Dentro ...
A Windsor quella sera c’era il banchetto ufficiale, e mentre il presidente francese si affiancava a Sua Maestà la famiglia reale si schierò alle loro spalle, e la processione si avviò lentamente verso sala Waterloo. «Adesso che possiamo parlare a ...
Che cosa si può dire di una ragazza morta a venticinque anni? Che era bella. E simpatica. Che amava Mozart e Bach. E i Beatles. E me. Una volta mi aveva messo specificamente nel mucchio con tutti quei tizi musicali, le chiesi l’ordine di preferenza, ...
Quando vengono i guai serrate le file, si suol dire, e i bianchi lo facevano. Ma noi non eravamo tra le loro file. Le signore giamaicane non avevano mai visto di buon occhio mia madre «perché lei era bella come la bellezza», diceva Christophine. Era ...
Nonostante il responsabile delle risorse umane non si fosse cercato questa missione, adesso, nella luce soffusa e radiosa del mattino, ne capiva il significato sorprendente. E quando, accanto al falò ormai moribondo, gli era stata tradotta – e aveva ...
Domenica 9 marzo. Avanti, allora! È un momento penoso, quasi insormontabile: devo affidare il mio animo represso a uno stupido foglio di carta a righe. I pensieri sono spesso così chiari e limpidi nella mia testa, i sentimenti così profondi, ma non ...
Nella notte tra il 16 e il 17 gennaio 1590, giorno di Sant’Antonio abate, mani ignote deposero sul torno cioè sulla grande ruota di legno che si trovava all’ingresso della Casa di Carità di San Michele fuori le mura, a Novara, un neonato di sesso ...
Nei primi giorni del gennaio 1945, sotto la spinta dell’Armata Rossa ormai vicina, i tedeschi avevano evacuato in tutta fretta il bacino minerario slesiano. Mentre altrove, in analoghe condizioni, non avevano esitato a distruggere col fuoco o con le ...
C’è un paesaggio interiore, una geografia dell’anima; ne cerchiamo gli elementi per tutta la vita. Chi è tanto fortunato da incontrarlo, scivola come l’acqua sopra un sasso, fino ai suoi fluidi contorni, ed è a casa. Alcuni lo trovano nel ...
Mettiamo che un giorno il mondo si sveglia e scopre che sono finiti petrolio, carbone ed energia elettrica. Non occorre usare fantasia per immaginarselo, prima o dopo capiterà, e non ci vorrà nemmeno troppo tempo. Ma mentre quel giorno prepara il ...
Lo Svedese. Negli anni della guerra, quando ero ancora alle elementari, questo era un nome magico nel nostro quartiere di Newark, anche per gli adulti della generazione successiva a quella del vecchio ghetto cittadino di Prince Street che non erano ...
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