Incipit

NOTRE-DAME DI PARIGI

V. Hugo

Trecentoquarantott’anni, sei mesi e diciannove giorni or sono i parigini si svegliarono allo squillo di tutte le campane, che suonavano a distesa nella triplice cerchia della Città Vecchia, dell’Università e della Città. Eppure, il 6 gennaio 1482 ...

LA ZAMPA D’OCA

C. Cassola

Liborio viveva in cima a un monte. Come tutti i suoi contemporanei, sperava e temeva che l’Anno Mille volesse dire la fine del mondo. Per lui che era un eremita, la paura non avrebbe dovuto esistere. Giacché la fine del mondo voleva dire l’inizio ...

PICCOLE DONNE

L. M. Alcott

“Natale non sarà Natale senza qualche regalo”, brontolò Jo, sdraiata sulla stuoia del caminetto. “È così triste esser poveri”, sospirò Meg, guardando il suo vecchio abito. “Non trovo giusto che certe ragazze abbiano tante belle cose e ...

IL GIRO DI VITE

H. James

Il racconto ci aveva tenuti col respiro sospeso attorno al focolare, ma, salvo l’ovvia osservazione che era raccapricciante come è giusto che sia una strana storia narrata la vigilia di Natale in una vecchia casa, non ricordo che da principio ...

UCCELLI DI ROVO

C. McCullough

L’8 dicembre 1915, Meggie Cleary festeggiò il quarto compleanno. Dopo la colazione, sua madre sparecchiò, e senza una parola, le mise sulle braccia un pacco avvolto in carta marrone; poi le ordinò di uscire. E così, Maggie si inginocchiò dietro il ...

TUTTI I NOMI

J. Saramago

Sopra la cornice della porta c’è una placca metallica lunga e stretta, rivestita di smalto. Su sfondo bianco, le lettere nere annunciano Conservatoria Generale dell’Anagrafe. Lo smalto è crepato e sbrecciato in alcuni punti. La porta è antica, ...

CIME TEMPESTOSE

E. Brontë

1801. Sono appena rientrato dopo aver fatto visita al mio padrone di casa: l’unico vicino, un uomo solitario, che mi potrebbe infastidire. Questa regione è senza dubbio meravigliosa! Sono convinto che in tutta l’Inghilterra non avrei potuto ...

L’ESCA

D. Albahari

«Da dove devo cominciare» dice mia madre. Nello stesso istante allungo la mano e premo il pulsante sul magnetofono. Il magnetofono è vecchio. Per giorni interi ho girato i negozi a chiedere di un apparecchio così, non importa di che marca. I commessi ...

IL LIBRO DELLA GIUNGLA

R. Kipling

Eran le sette di sera, d’una serata caldissima fra le colline di Seeonee, quando Babbo Lupo si svegliò dal suo riposo diurno. Si grattò, sbadigliò e stirò le zampe una dopo l’altra per scuoterne dall’estremità il torpore del sonno. Mamma Lupa ...

IL GIUDICE E IL SUO BOIA

F. Dürrenmatt

La mattina del tre novembre 1948, nel punto in cui la strada di Lamboing (uno dei villaggi del Tassenberg) esce dal bosco che degrada lungo il vallone del Twannbach, il gendarme di Twann, Alphons Clenin, trovò una Mercedes azzurra ferma sul ciglio della ...

SHINING

S. King

Jack Torrence pensò: Piccolo stronzo intrigante. Ullman era alto poco più di un metro e sessanta, e quando si muoveva aveva la rapidità scattante che sembra essere peculiare a tutti gli ometti grassocci. Aveva i capelli spartiti da una scriminatura ...

MOBY DICK

H. Melville

Chiamatemi Ismaele. Qualche anno fa – non importa ch’io vi dica quanti – avendo poco o punto denaro in tasca e niente che particolarmente m’interessasse a terra, pensai di mettermi a navigare per un po’, e di vedere così la parte acquea del ...

IL PARADISO DEGLI ORCHI

D. Pennac

La voce femminile si diffonde dall’altoparlante, leggera e piena di promesse come un velo da sposa. «Il signor Malaussène è desiderato all’Ufficio Reclami.» Una voce velata, come se le foto di Hamilton si mettessero a parlare. Eppure, colgo un ...

L’AMANTE DI LADY CHATTERLEY

D. H. Lawrence

Il nostro tempo è essenzialmente tragico, quindi ci rifiutiamo di prenderlo tragicamente. Il cataclisma s’è abbattuto, siamo tra le rovine; cominciamo a ricostruire nuovi piccoli centri di vita, a nutrire nuove piccole speranze. È un lavoro ...

IL RITORNO DI FILIP LATINOVICZ

M. Krleža

Albeggiava quando Filip giunse alla stazione di Kaptol. Erano ventitré anni che mancava da quell’angolo di mondo, eppure ricordava ogni cosa: i tetti fradici e marci, il campanile a bulbo del convento, la casa a un piano in fondo al viale buio, grigia ...

LE CHIAVI DEL REGNO

A. J. Cronin

In un tardo pomeriggio di settembre del 1938 il vecchio padre Francesco Chisholm saliva zoppicando l’erto sentiero che dalla chiesa di San Colombano conduce alla sua casa sul colle. Nonostante gli acciacchi preferiva quella strada alla meno disagevole ...

CAPITANI CORAGGIOSI

R. Kipling

La porta di sopravvento del salone per fumatori era aperta sulla nebbia dell’Atlantico del Nord, e il grande piroscafo rollava e beccheggiava, facendo suonare la sirena per segnalare la sua presenza alla flottiglia dei pescherecci. «Quel ragazzo ...

IL DESERTO DEI TARTARI

D. Buzzati

Nominato ufficiale, Giovanni Drogo partì una mattina di settembre dalla città per raggiungere la Fortezza Bastiani, sua prima destinazione. Si fece svegliare ch’era ancora notte e vestì per la prima volta la divisa di tenente. Come ebbe finito, al ...

IL GATTOPARDO

G. Tomasi di Lampedusa

“Nunc et in hora mortis nostrae. Amen.” La recita quotidiana del Rosario era finita. Durante mezz’ora la voce pacata del Principe aveva ricordato i Misteri Gloriosi e Dolorosi; durante mezz’ora altre voci, frammiste, avevano tessuto un brusio ...

SIDDHARTA

H. Hesse

Nell’ombra della casa, sulle rive soleggiate del fiume presso le barche, nell’ombra del bosco di Sal, all’ombra del fico crebbe Siddharta, il bel figlio del Brahmino, il giovane falco, insieme all’amico suo, Govinda, anch’egli figlio del ...

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