Sarebbe mille volte un peccato se le donne scrivessero come gli uomini, o vivessero come gli uomini; poiché se due sessi non bastano, considerando la vastità e la varietà del mondo, come ci potremmo arrangiare con uno solo?
Nel 1928 viene richiesta a Virginia Woolf una conferenza sul tema La donna e il romanzo. Quali donne?, si interroga lei. Intendiamo la donna scritta, la donna che legge o la donna che scrive? Comincia così un saggio sulla condizione femminile nel mondo ...
La letteratura d’immaginazione non è un sasso che casca per terra, come succede a volte con la scienza; è una ragnatela, legata forse da un nulla, ma comunque legata alla vita, per i quattro angoli.
I libri, chissà come, s’influenzano fra di loro. Il romanzo sarà di molto migliorato dalla compagnia della poesia e della filosofia. D’altronde, se consideriamo qualunque figura del passato, Saffo, la Murasaki, Emily Brontë, scoprirete che è ...
È una bella giornata di giugno del 1923, un mercoledì. Clarissa Dalloway sta organizzando una festa con la migliore società di Londra, ed è alle prese con inviti a sorpresa, fiori e ricordi del passato. Nel frattempo il reduce Septimus Warren Smith ...
Il sole non si era ancora levato. Il mare non si distingueva dal cielo; era solo appena appena increspato, come un panno gualcito. Pian piano, col cielo che si schiariva, si poggiò sull’orizzonte una linea scura che li divise, e il panno grigio si ...
Egli – poiché dubbio non v’era sul suo sesso, per quanto la foggia di quei tempi alquanto lo dissimulasse – stava prendendo a piattonate la testa di un moro, che dondolava appesa alle travi del soffitto. Aveva essa la tinta d’una vecchia palla ...
La signora Dalloway disse che i fiori li avrebbe comperati lei. Lucy ne aveva finché ne voleva, di lavoro. C’era da levare le porte dai cardini; e per questo dovevano venire gli uomini di Rumpelmayer. “E che mattinata!” pensava Clarissa Dalloway ...