È una bella giornata di giugno del 1923, un mercoledì. Clarissa Dalloway sta organizzando una festa con la migliore società di Londra, ed è alle prese con inviti a sorpresa, fiori e ricordi del passato. Nel frattempo il reduce Septimus Warren Smith è trascinato sempre più a fondo nel gorgo della follia. Un’unica giornata raccontata attraverso il monologo interiore da pochi, splendidi personaggi che si alternano alla guida del lettore. Un romanzo d’eccezione, il doppio ritratto di un’epoca. Consigliato.