Come chiunque altro, io non dispongo che di tre mezzi per valutare l’esistenza umana: lo studio di se stessi è il metodo più difficile, il più insidioso, ma anche il più fecondo; l’osservazione degli uomini, i quali nella maggior parte dei casi ...
Costruire biblioteche è come edificare ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un possibile inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.
La parola scritta m’ha insegnato ad ascoltare la voce umana, press’a poco come gli atteggiamenti maestosi e immoti delle statue m’hanno insegnato ad apprezzare i gesti degli uomini. Viceversa, con l’andar del tempo, la vita m’ha chiarito i ...
Mi troverei molto male in un mondo senza libri, ma non è lì che si trova la realtà, dato che non vi è per intero.
Il vero luogo natio è quello dove per la prima volta si è posato uno sguardo consapevole su se stessi: la mia prima patria sono stati i libri.
L’amore è una spinta mostruosa, un pugno violento che può far precipitare in un’oscurità senza appigli, senza ritorno. Nove racconti, o prose liriche come li definisce la critica, nove personaggi travolti, schiacciati, deturpati, nobilitati, ...
Chi fu davvero l’imperatore Adriano? Un saggio? Un filosofo? Un pacificatore? Un vizioso? O semplicemente un uomo? In una lettera a Marco Aurelio, Adriano ormai vecchio racconta se stesso, tentando di tirare le fila di un’esistenza intera fatta di ...