Da trentacinque anni Hanta lavora nel sottosuolo di Praga, addetto alla pressa meccanica che impacchetta cascami e carta da macero. Per un uomo come lui, che vive tra libri putrescenti in una solitudine rumorosa che lo istruisce suo malgrado, la bellezza sta in un pacco ben fatto, coronato da un manifesto dipinto e da un libro aperto su una frase amata, una sorta di messaggio di verità inviato dal magazzino infestato di topi e di saggezza, dove le parole dette fanno male, dove l’amore e la morte sono soltanto idee. Un romanzo realistico e insieme onirico, una scrittura che sa penetrare a fondo. Capolavoro.