Il giovane Mizoguchi, brutto e balbuziente, è ossessionato dall’idea della bellezza, incarnata nell’immagine perfetta del Padiglione d’oro, a Kyoto. Attorno a questo rapporto di devozione e disprezzo, il protagonista costruisce teorie sulla profonda connessione tra bellezza e distruzione. Una narrazione introspettiva che alterna follia e filosofia Zen in una serrata analisi psicologica. Intenso. |