Daniele ha vent’anni, una dipendenza da droghe e farmaci, e un’emotività così sviluppata che qualsiasi evento, bello o brutto, gli causa reazioni eccessive. Una sera uno di questi eccessi lo porta al pronto soccorso dove gli viene prescritto il Trattamento Sanitario Obbligatorio, sette giorni di reclusione nel reparto di psichiatria dell’ospedale. Ed è proprio lì dentro, con cinque compagni risucchiati come lui nel dolore, che Daniele impara se stesso. Un romanzo fortemente autobiografico, che alterna riflessioni intime a piccoli avvenimenti di corsia. Potente e disperato.