«Ma cos’è l’artista?» è la domanda disperata di Tonio Kröger, che fin da ragazzo ha affrontato i demoni della poesia: è colui che si lascia avvolgere dalle fredde e artificiose esigenze dell’arte, che si fa trascinare nel vortice delle passioni continuando però a sentirle lontane e vuote, alla ricerca di qualcosa di più semplice, vivo, superficiale e “borghese”, in cui gli sembra di riconoscere la vera felicità. Un romanzo breve che si fa grido e tormento, nostalgia e rimpianto, gioia e condanna. Capolavoro.
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