Come moltissimi altri bambini in Pakistan, Iqbal è costretto a lavorare. Giorno dopo giorno deve tessere tappeti perfetti per guadagnarsi una libertà che sembra non arrivare mai. Ma, a differenza degli altri bambini, Iqbal non ci sta. Non piega la testa, distrugge il suo bellissimo lavoro, tenta più volte la fuga e alla fine denuncia tutto. Diventa così pericoloso per la mafia dei tappeti, che a tredici anni viene assassinato. Una storia vera, forte e commovente, piena di rabbia e di tenerezza. Per riflettere.