Micro recensione
Stanza 411
Una donna in una stanza d’albergo, alla ricerca di qualcosa, tenerezza, violenza, amore, forse. Un uomo difficile, volubile, un amante. Una relazione nata quasi per caso, fra treni, motel, attimi rubati, silenzi e sigarette. Libertà e legami, fughe e incontri, amore e crudeltà . Un romanzo dall’andamento instabile come le emozioni della protagonista, che viaggiano sull’onda della passione, del desiderio, della paura. Una scrittura intimista e spezzata che racconta le possibilità del sentimento. Particolare.