Apparentemente ci sono tutti gli ingredienti per il più classico dei gialli: un illustre cadavere, indizi e sospetti, una detective dilettante. La verità, però, è che ogni elemento sembra avere molteplici facce: il cadavere continua a parlare dopo la morte, gli indizi sono inconcludenti, i sospetti non hanno sostanza e la detective narratrice pare più desiderosa di dimostrarsi intelligente a scapito della verità. Un romanzo anti-giallo che affronta temi come l’amore, l’apparenza, la solitudine dell’uomo senza pretese di risoluzione. Affascinante.