M. è senegalese, vende libri per le strade per conto di Terre di mezzo. Un pomeriggio di febbraio avvicina una ragazza per proporle un acquisto. Poco dopo la polizia lo arresta e lo chiude in carcere. L’accusa è di violenza sessuale, ma M. si dichiara innocente. Questo è il diario di un uomo privato della parola, della libertà, della giustizia, torturato dai secondini per la sua pelle e per un reato che non ha commesso. Una testimonianza coraggiosa, scritta in un italiano stentato che ha la forza della denuncia. Difficile.
— Attenzione! L'edizione citata non rappresenta nè un consiglio nè una segnalazione. È semplicemente l'edizione su cui ci si è basati per redigere la presente recensione. —