Solomon Kugel, ebreo inetto, pauroso e pieno di angosce, decide di trasferirsi nella sconosciuta cittadina di Stockton con moglie, figlio e anziana madre a carico ossessionata dall’Olocausto che non ha mai vissuto. Poco dopo, un piromane comincia ad incendiare le fattorie circostanti e Kugel scopre che in soffitta si nasconde una donna vecchissima e scorbutica che dice di chiamarsi Anne Frank. Un romanzo comico e cinico sui concetti di memoria e mistificazione, di ottimismo e disperazione. Acuto e dissacrante.
Nota: il titolo originale, molto più azzeccato di quello italiano, è Hope: A Tragedy.
— Attenzione! L'edizione citata non rappresenta nè un consiglio nè una segnalazione. È semplicemente l'edizione su cui ci si è basati per redigere la presente recensione. —