Ottobre è libera, selvaggia, felice. Vive nel folto del bosco insieme a suo padre, in sintonia con i ritmi delle stagioni e gli animali selvatici, tanto che adotta un piccolo barbagianni caduto dal nido. Tutto cambia quando, il giorno del suo undicesimo compleanno, il padre cade da un albero e viene trasportato in ospedale, mentre la donna che Ottobre rifiuta come madre decide di portarla in città, dove nulla è verde e ci sono fin troppe regole. Un romanzo sulla difficoltà di crescere, un’avventura dentro se stessi, un inno alla natura, scritto benissimo. Consigliato.