Un vecchio vive al confine tra città e bosco. Ama la solitudine, il ritmo cadenzato della routine, ama ascoltare il respiro degli alberi lontano dal rumore del traffico, ma soprattutto ama la sua nipotina Lucilla. Non gli serve altro, almeno fino a quando in giardino compare un cane pelle e ossa che lo porta a riscoprire sentimenti dimenticati e a interrogarsi sul significato di solitudine e libertà. Un racconto che ha il respiro lento delle descrizioni e che sembra camminare sulla superficie di un sogno. Evocativo.