C’è sempre una vena di ironia nel modo in cui Greene racconta le sue storie, uno sguardo quasi beffardo ma velato da una malinconia che pervade ogni descrizione, ogni dialogo, ogni riflessione dei personaggi. I temi dei racconti, come dei romanzi, prendono spunto da esperienze personali: la conversione al cattolicesimo, le numerose amanti, i viaggi, lo spionaggio. In queste undici storie ci si scontra con i dubbi e le incertezze che nutre il criminale così come l’idealista, insomma l’Uomo. Consigliato.