Lucia sta cercando il suo equilibrio: separata dal marito, un lavoro in proprio, una figlia traumatizzata da quella vita che tanto attendeva, un padre difficile che le affida l’eredità di un terreno maledetto. Tutto questo si mescola in lei con ricordi e piaghe mai sanate, legati ad un crimine violento che la montagna ha custodito per anni. Il racconto di tanti silenzi: quello di Amanda, ferita e delusa; quello del nonno, ormai incrostato dal tempo; quello di Lucia, intrappolata tra un passato doloroso e un futuro indecifrabile. L’Appennino abruzzese si fa personaggio insidioso ed enigmatico, spettatore silente della ferinità umana. Drammatico.