Questo non è un romanzo d’amore: racconta la cocciutaggine delle illusioni, la necessità di mantenerle vive negli anni, l’opportunità di risvegliarle fuori tempo. Florentino Ariza, figlio illegittimo nella Cartagena di fine ‘800, si innamora a prima vista della benestante Fermina Daza. Il contrastato fidanzamento viene rotto dalla ragazza, che sceglie di costruirsi una vita nell’alta borghesia. Ma per Florentino il tempo si ferma e nei cinquant’anni successivi vive ogni mutamento, ogni relazione, ogni avanzamento di carriera in funzione di Fermina, finché potrà finalmente essere sua. Un romanzo dall’ampio respiro, una scrittura che sa dipingere con ironia e passione paesaggi e usanze colombiane. Un classico.