Nell’anno 2013 un morbo fulmineo e devastante riesce quasi a sterminare l’umanità. I pochi sopravvissuti lottano per la vita nei modi più violenti e selvaggi, ma resistono e si riproducono. Il genere umano però dimentica se stesso e il ciclo della civiltà riparte dall’inizio, riportando gli uomini ai loro istinti primari. Tra loro, un vecchio ancora ricorda e rimpiange il mondo evoluto e iniquo ormai scomparso. Uno dei primi romanzi distopici e post-apocalittici che ha saputo vedere molto lontano. Ricco di spunti di riflessione.