Accompagnando i testi delle undici canzoni che compongono l’album omonimo di Fabrizio De André del 1970, Paolo Castaldi celebra la storia di Maria, dall’infanzia al matrimonio forzato, dalla maternità rivelata al sacrificio imposto del figlio. Una vita che si eterna e reitera ancora e ancora in tutte quelle madri che abbracciano i loro figli caduti, assassinati, suicidati, sacrificati in nome di qualcosa molto lontano dall’amore materno. Un’opera di grande potenza, una trasposizione pittorica che aggiunge significato alle parole immortali del cantautore genovese. Struggente.