Una cecità improvvisa e contagiosa colpisce inaspettatamente un’intera città. I primi infetti vengono isolati in un manicomio in disuso, sorvegliati a vista dalla milizia, circondati dal terrore dei sani. Solo una donna ancora vede: vede lo squallore, la meschinità, il dolore; vede le violenze, le sopraffazioni, la morte. Una storia terribile, che sonda con fredda semplicità l’animo umano, in un crescendo di angoscia e crudeltà che sembra pronto a manifestarsi in tutti i personaggi, che non hanno nome perché rappresentano tutti noi. Angosciante.