Bruno ha nove anni quando suo padre viene nominato Comandante del campo di Auschwitz. È costretto a seguirlo ma gli sembra una punizione perché non ha nessuno con cui giocare. Almeno fino al giorno in cui scopre un bambino come lui dall’altra parte del reticolato. Una storia amarissima raccontata dal punto di vista di un bambino, con una scrittura che sa di cantilena e di curiosità. Malinconico.
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