Per ritrarre le donne, i pittori hanno bisogno di tavolozze di colori estremamente variegate perché sullo stesso viso possono convivere i toni più cupi con quelli più brillanti. Per i suoi ritratti femminili, Bussola sceglie la forma del racconto: coglie il bagliore di una passione qui, l’oscurità di una solitudine là, un tripudio di oro per una grande gioia, linee aguzze per gelosie e risentimenti. E alla fine tutte queste immagini convergono in un unico grande affresco che le trasforma in romanzo. Delicato.