“Rom”, “zingaro”, “ladro”… Jim ormai li conosce tutti i nomignoli che la gente gli scaglia addosso ogni volta che arriva in un posto nuovo. Così quando la sua carovana si ferma a Dundray e lui è costretto a frequentare la scuola, si aspetta gli insulti, le violenze, i pregiudizi. Quello che non si aspetta è Kit: il suo piccolo corpo infagottato in abiti troppo grandi, il suo sguardo dolce e libero, i suoi baci. Ma l’affetto e la gentilezza possono estirpare un odio che dura da generazioni? Un racconto sincero e delicato accompagnato da suggestivi acquarelli. Una scrittura che è una certezza. Consigliato.