Il temuto Tren de la muerte viaggia solo di notte e porta i bambini al di là del Muro, dove non ci sono più fame né povertà, o almeno così si racconta. Teresa non ci crede, ma vuole comunque salire sul treno per ritrovare sua sorella, partita da sei mesi e sparita nel nulla. A proteggerla ci pensano Márquez, che non vorrebbe andare ma è stregato dalla forza di volontà di Teresa, un coyote innamorato e un piccolo quattrocchi che crede nell’arrivo di Batman. Un romanzo che fa riflettere sulle false speranze di protezione e di accoglienza che creano i muri. Interessante.