La mamma di Tor lavora alle poste, perciò lui è sempre stato pratico di lettere, buste e francobolli. Un giorno, però, scopre che ci sono persone talmente sole che per posta ricevono solo bollette e solleciti, e non può tollerarlo. Insieme ai suoi amici decide di rimediare fondando il Club dei Cuori Solitari che si pone come obiettivo quello di scovare le persone sole e renderle felici… senza dimenticare di far merenda! Un romanzo sull’empatia, sulla ricerca della felicità e sul piacere di riscoprire le piccole cose. Simpatico.