Sembra non esserci un gran futuro nella banlieue per Grégoire, oltre a compiere furtarelli sui pattini con il suo unico amico Vincent. E le cose peggiorano quando i due rubano un borsone che contiene non solo soldi ma anche oggetti inquietanti - denti, capelli, libri di magia nera: Vincent viene ritrovato morto e Grégoire sa di essere il prossimo. L’acuto commissario Adamsberg è assegnato al caso. Le parole di Fred Vargas prendono vita nelle atmosfere create dal tratto marcato e cupo di Baudoin, in un interessante mix di penna e pennello. Incalzante ma non sempre di facile lettura.