Nella Parigi degli anni Trenta i signori Kampf, da poco arricchitisi speculando in Borsa e desiderosi di entrare finalmente nella buona società, decidono di dare un ballo sfarzoso. Solo la giovane figlia, calpestata e messa da parte, vede con lucidità l’ipocrisia e il ridicolo della sua famiglia. Personaggi al vetriolo, colti senza pietà né tenerezza nei loro atteggiamenti più miserabili. Una scrittura densa e crudele, fortemente autobiografica. Breve ma intenso. |