Lalla Romano viene ricoverata in ospedale per accertamenti e analisi. Nonostante l’età, è un’esperienza mai provata e l’autrice può affrontarla solo grazie al filtro della scrittura e dell’immaginazione: così le visite umilianti, il rapporto con un corpo affaticato, le relazioni con le compagne di stanza e con i medici, il rispetto dei codici di comportamento e dei ritmi ospedalieri sono raccontati di volta in volta con ironia, delicatezza, distacco, straniamento. Una prosa poetica che pesa i gesti e le parole, donandoli al mondo delle visioni. Affascinante.