Negli anni ’50 molti italiani sono costretti a lasciare l’Italia per cercare impiego all’estero. La famiglia di Fulvio emigra in Belgio, dove il papà ha trovato lavoro in miniera, ma la vita è difficile: abitano in baracche fatiscenti, i belgi li disprezzano e il lavoro è logorante e pericoloso. Lo scontro con una banda di ragazzi belgi porta Fulvio dentro la miniera proprio l’8 agosto 1956, poco prima che divampi un micidiale incendio. Un romanzo storico sull’emigrazione italiana, l’amicizia e il coraggio. Drammatico.