Nella New York proibizionista degli anni ’20, in mezzo ad una girandola di frivoli personaggi, ignari prodotti della loro epoca, nasce, s’innalza e crolla il mito di Jay Gatsby, prototipo esuberante del self-made man americano. Un romanzo di dialoghi apparentemente superficiali in cui il non detto conta molto più delle parole. Specchio di una generazione. |