Ethan Frome è un uomo schivo, incupito dalla sofferenza, da un incedere claudicante e una tristezza caliginosa che ricopre ogni suo gesto. Anche il suo passato è un cumulo di dolore, abnegazione e coscienzioso lavoro, fino all’aprirsi di uno spiraglio che pare concedergli una nuova giovinezza, ma che invece lo fa ricadere in un baratro ancora più profondo. Una scrittura intimista e nitida, amara ma delicata, con brevi e toccanti descrizioni e dialoghi scarni ma densi. Un classico tormentoso e imperdibile.