In un indaffarato ufficio di avvocatura, tra personaggi dalle prevedibili stramberie ormai sincronizzatesi negli anni, con documenti in continua rincorsa e la necessità di sbrigare commissioni nel minor tempo possibile, Bartleby risalta per la sua flemma, perché lui, di qualsiasi cosa si tratti, “preferirebbe di no”, e per la sua pacatezza tendente all’indifferenza e infine all’apatia. Un personaggio risucchiato nelle profondità insondabili della cupa mente umana, una scrittura attenta e indagatrice. Capolavoro.