L’homo sapiens è stupido: partendo da questa considerazione, Cipolla enuncia cinque leggi fondamentali per destreggiarsi nel mare magnum della stupidità, suddividendo le persone in quattro categorie: sprovveduti, intelligenti, banditi e stupidi. Attraverso grafici e piani cartesiani, arriva a incasellare l’umanità in modelli matematici. Un saggio ironico e divertentissimo che prevede che il lettore si posizioni nell’unica categoria di non stupidi. Accanto a questo, un saggio parodico su un’ipotetica economia medievale basata sul pepe. Brillante.