Da qualche giorno l’Italia è divisa in zone colorate in base alla gravità della situazione. La maggior parte della penisola è dipinta di giallo, perciò quale migliore occasione per dedicarci a questo genere? Ecco qui alcuni suggerimenti gustosi per trascorrere una giornata nel territorio del giallo (senza metafore).
Partiamo da un grande scrittore, tecnicissimo nell’orchestrazione delle sue trame: Il giudice e il suo boia di Friedrich Dürrenmatt è un poliziesco che tiene incollati dalla prima all’ultima pagina.
È vero, la Sicilia non è in zona gialla, ma come non citare il giallista più conosciuto della nazione? Per chi non ha ancora letto niente di Andrea Camilleri, vi consigliamo il primo romanzo che racconta le indagini del commissario Montalbano, La forma dell’acqua.
Per allentare un po’ i toni, se faticate a reggere la tensione, Daniel Pennac con il suo Paradiso degli orchi è ideale per trascorrere qualche ora a Parigi, tra intrighi e comicità dell’assurdo.
Il giallo è un genere che si presta molto bene anche ai racconti brevi, con meccanismi investigativi rigidissimi e impeccabili. Molti scrittori si sono cimentati in questa forma, noi vi proponiamo la raccolta Il candore di Padre Brown di Gilbert K. Chesterton, che sa unire l’attenzione per il dettaglio criminale a riflessioni sull’animo umano.
I ragazzi, tra una videolezione e l’altra, possono infilare il naso nel Mistero del London Eye, dove una fuga misteriosa nasconde qualcosa di sorprendente.
Per finire, ecco una curiosità: lo sapevate che il nome “giallo” deriva dal colore delle copertine dei romanzi di questo genere pubblicati in Italia da Mondadori negli anni Trenta?