È stata una proposta del ministro per i Beni e le attività culturali, Dario Franceschini, e il Consiglio dei Ministri ha dato la sua approvazione: a partire da quest'anno, il 25 marzo si celebrerà il Dantedì, una giornata dedicata al padre della Divina Commedia. La data non è stata scelta a caso ma è basata sul calcolo di studiosi e filologi che collocano qui l'inizio del viaggio di Dante attraverso i tre regni dei defunti. Una nuova ricorrenza che avrà ancor più risonanza il prossimo anno, quando si festeggeranno i 700 anni dalla morte del poeta.