Io sono un gatto. Un nome ancora non ce l’ho.
Dove sono nato? Non ne ho la più vaga idea. Ricordo soltanto che miagolavo disperatamente in un posto umido e oscuro. È lì che per la prima volta ho visto un essere umano. Si trattava di uno degli studenti che vivono a pensione presso un professore – mi hanno poi detto – e che fra tutti gli uomini sono la specie più perversa. Si racconta che costoro ogni tanto acchiappino uno di noi, lo mettano in pentola e se lo mangino.
(Traduzione: Antonietta Pastore)
Per acquistare questo libro:
Acquistando tramite l'affiliazione Amazon ci aiuti a sostenere i costi di mantenimento del sito.
Per acquistare questo libro:
Acquistando tramite l'affiliazione Amazon ci aiuti a sostenere i costi di mantenimento del sito.