J. D’Ormesson
A DIO PIACENDO
Sono nato in un mondo che guardava indietro. Dove il passato contava più del futuro. Mio nonno era un bel vecchio, dritto come un fuso, che viveva nel ricordo. Sua madre aveva ballato alle Tuileries con il duca di Nemours, con il principe di Joinville, ...
R. Doyle
UNA STELLA DI NOME HENRY
Mia madre alzò gli occhi a guardare le stelle. Ce n’erano tante lassù. Le tremava leggermente la mano mentre ne sceglieva una. Puntò un dito.
«Eccolo là, il mio piccolo Henry. Guarda, è lassù.»
Io guardai; ero l’altro suo piccolo Henry, ...
J. K. Stefánsson
CREPITIO DI STELLE
Abito in un condominio che si trova nella città di Reykjavík ed è l'ultimo di quattro palazzi tutti uguali. Il mio appartamento è quello del primo piano a sinistra, al numero 54, tre stanze più uno stanzino senza finestra, un balcone e una cantina. ...
A. Ernaux
MEMORIA DI RAGAZZA
Ci sono esseri che sono sommersi dalla realtà degli altri, dal loro modo di parlare, accavallare le gambe, accendere una sigaretta. Invischiati nella presenza degli altri. Un giorno, o piuttosto una notte, sono trascinati nel desiderio e nella volontà ...
A. Nothomb
STUPORE E TREMORI
Il signor Haneda era il capo del signor Omochi, che era il capo del signor Saito, che era il capo della signorina Mori, che era il mio capo. E io non ero il capo di nessuno.
Si potrebbe dire diversamente. Io ero agli ordini della signorina Mori, che era ...
S. Natsume
IO SONO UN GATTO
Io sono un gatto. Un nome ancora non ce l’ho.
Dove sono nato? Non ne ho la più vaga idea. Ricordo soltanto che miagolavo disperatamente in un posto umido e oscuro. È lì che per la prima volta ho visto un essere umano. Si trattava di uno degli ...