Incipit

GABRIELLA GAROFANO E CANNELLA

J. Amado

Questa storia d’amore – per una strana coincidenza, direbbe donna Arminda – iniziò nello stesso giorno limpido, con sole primaverile, in cui il fazendeiro Jesuíno Mendonça uccise a rivoltellate donna Sinhazinha Guedes Mendonça sua legittima sposa, dama della migliore società locale – bruna, piuttosto grassa, molto dedita alle attività parrocchiali – e il dottor Osmundo Pimentel, chirurgo-dentista, stabilitosi a Ilhéus da pochi mesi, giovane elegante, con atteggiamenti da poeta.


(Traduzione: Giovanni Passeri)

Per acquistare questo libro:

Trova una libreria

Per acquistare questo libro:

Trova una libreria


Potrebbero interessarti:
M. Miller

GALATEA

Era quasi tenero il modo in cui si preoccupavano per me. «Com’è pallida» ha detto l’infermiera. «Deve stare tranquilla finché non riprende il colorito.» «Il mio colorito è questo» ho detto io. «Perché una volta ero di pietra.» La donna ...
S. Niffoi

IL PANE DI ABELE

La coda di quell’inverno lungo e rugginoso passò come una scopa di citiso sulle colline imbiancate di Crapiles. Un vento maligno, spettinando le chiome dei rovi, si portò via la neve che per mesi aveva lievitato come un’immensa bolla di pane crasau ...
T. Harris

IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI

Scienza del Comportamento, la sezione dell’FBI che si occupa degli omicidi in serie, è al piano più basso della sede dell’Accademia a Quantico, ed è semisepolta nel terreno. Clarice Starling vi arrivò un po’ affannata dopo una veloce camminata ...
L. Sepúlveda

INCONTRO D’AMORE IN UN PAESE IN GUERRA

Ero contento. Quella sera avevo un appuntamento. Qualcuno da toccare, da guardare, con cui parlare. Con cui dimenticare la morte, pane quotidiano. La donna mi piaceva. Mi era piaciuta fin dalla prima volta che l’avevo vista in un caffè di Panama ...
Ph. K. Dick

LA SVASTICA SUL SOLE

Da una settimana il signor R. Childan teneva d’occhio ansiosamente la posta. Ma il prezioso pacchetto inviato dagli Stati delle Montagne Rocciose non era ancora arrivato. Il venerdì mattina, quando aprì il negozio e vide sul pavimento solo lettere ...
A. Schnitzler

DOPPIO SOGNO

«Ventiquattro schiavi mori spingevano remando la sfarzosa galera che doveva portare il principe Amgiad al palazzo del califfo. Ma il principe, avvolto nel suo mantello di porpora, se ne stava solo, sdraiato in coperta, sotto l’azzurro cupo del cielo ...