Il giorno in cui papà tornò dal Nanga Parbat (con delle immagini che sminuzzavano l’anima, tanta bellezza non era umana), durante la cena, ci disse che l’alpinismo era diventato troppo tecnico e che la parte importante della disciplina si stava perdendo, che non avrebbe più scalato. Dopo averlo ascoltato mamma sorrise come un’idiota, convinta che quelle parole contenessero una specie di promessa, ma rimase zitta per non interrompere.
(Traduzione: Giulia Zavagna)