L’arte di cucinare le uova è la vera protagonista di questo romanzo dolcissimo: Satoji è un ex chef timido e taciturno, da anni osserva Mayo al tavolo dell’izakaya (locale giapponese) di quartiere senza trovare il coraggio di parlarle. Grazie alla sua sensibilità e all’abilità di cuocere le uova, di cui la figlia adolescente di Mayo va pazza, Satoji entra delicatamente nelle loro vite facendosi accettare dapprima come “Eggman” poi come qualcosa di più. Un romanzo tenero che racconta la pazienza, la cura del dettaglio, la tenacia silenziosa dell’affetto. Dopo, ho mangiato uova per settimane.