Micro recensione
L’amico immaginario

Budo è un amico immaginario unico: esiste da ben cinque anni, ha pensieri propri, prova emozioni e va a spasso autonomamente. Il suo amico umano Max è un bambino autistico che odia essere toccato, non capisce l’ironia, ama giocare da solo e continua a credere in lui anche se ormai ha nove anni. La sopravvivenza di Budo è messa a rischio quando Max viene rapito e lui è l’unico a sapere cosa gli sia successo. Un romanzo affascinante che si interroga sul valore dell’esistenza e sull’interdipendenza dell’affetto. Coinvolgente.