C’è qualcosa che divora Conor, e non è solo la preoccupazione per la malattia della madre, o la nuova famiglia del padre, o l’arrivo improvviso della detestata nonna. È qualcosa di più profondo, che nasce dalle paure e dai sensi di colpa, qualcosa che genera mostri così reali da poterli vedere ogni notte, sette minuti dopo la mezzanotte. Un romanzo intenso, che coinvolge e trascina, e che affronta con forza e delicatezza il difficile tema della morte, anche grazie alle bellissime illustrazioni. Consigliato.