Micro recensione
Agata e pietra nera

Quando si ha diciassette anni tutto ciò che conta è essere come gli altri, integrarsi, non rimanere fuori dal gruppo. Owen ci ha provato, ma ogni sforzo sembra inutile e lo fa sentire stupido. Non è così quando parla con Natalie, anche lei “diversa”, concentrata sulla sua musica e sulle tappe verso il futuro. Una storia forte e delicatissima sulla crescita e l’accettazione di sé, una riflessione sulla vita e sull’amore, raccontata dalla viva voce del suo protagonista. Coinvolgente.